domenica 4 agosto 2013

L’UOMO AUTOMATICO 3 (C’è sempre speranza)



“Qual è il discorso che oltrepassa i Buddha e i Maestri di Saggezza?  - “Torta” (Yun-Men)


Anche perché l’essere umano, tanto per parafrasare  Pico della Mirandola,  è by default un ibrido in evoluzione, uno step di passaggio tra la bestia e l’angelo. Si nota che ha una gran voglia di restare bestia; tuttavia il possesso di una mente e di un’anima, per quanto embrionale,  alla lunga gli porta quel tipo di sofferenza che la bestia non ha, la sofferenza mentale.
Di conseguenza negare o, peggio che mai, violare e manipolare le forze evolutive che la vita  presenta non fa che aumentare la percezione di muto dolore, insoddisfazione e apatia che pian piano subentrano in un’esistenza umana vissuta automaticamente.


Personalmente, tutte le volte che ho allontanato un ‘problema’ dalla mia consapevolezza (tagliando la relazione o la situazione che apparentemente lo causavano) ho sì provato un sollievo momentaneo, ma poi me lo sono ritrovato al giro successivo, e con gli interessi. E’  a quel punto che la Vita richiede la nostra attenzione, magari con ‘le cattive’, perché con le buone non ne abbiamo voluto sapere.
Cos’è l’attenzione? Un monaco Zen risponderebbe “Attenzione significa attenzione”. Nella mia esperienza,  soggettiva e limitata, mi viene da dire che l’attenzione è una sorta di mettersi da parte e farsi orecchio. Si  interrompe per un attimo il solito rumore mentale e si ascoltano gli accadimenti della nostra vita,  cercando di percepirne la qualità e sospendendo i facili e automatici giudizi.
Quando una persona inizia ad avere attenzione ecco che qualcosa di straordinario comincia ad accadere.  Tutto l’universo sembra collaborare affinché quell’essere umano possa liberarsi dalle pastoie del determinismo animale, pulsionale, emozionale e mentale. Tutto accelera, il panorama intorno a lei cambia e, se non altro, non ha più di che annoiarsi! Finché un giorno… “Anche se i nostri sforzi di attenzione per anni sembrano non dare risultati, un giorno una luce, esattamente proporzionale ad essi, inonderà l’anima” (Simone Weil)

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Sara Bini Le Vie per l'Armonia

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